Un viaggio on the road nel Regno Unito è una delle esperienze più affascinanti per chi desidera esplorare un territorio ricco di storia, paesaggi suggestivi e tradizioni locali. Dalle brughiere dello Yorkshire ai villaggi della Cornovaglia, passando per le coste della Scozia e le valli del Galles, il Regno Unito offre un mosaico di destinazioni perfette per un itinerario in auto. Il vantaggio della macchina è evidente: massima libertà, tappe personalizzabili e la possibilità di scoprire angoli poco battuti che i trasporti pubblici non raggiungono.
Il fascino del Lake District: natura e letteratura
Uno dei punti di partenza ideali per un viaggio in auto è il Lake District, nel nord-ovest dell’Inghilterra. Questa regione montuosa, dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è celebre per i suoi laghi glaciali incastonati tra colline verdi e villaggi pittoreschi come Ambleside, Keswick e Grasmere.
Meta prediletta dagli amanti del trekking e della fotografia naturalistica, il Lake District ha ispirato poeti come William Wordsworth. Percorrere le strade panoramiche che costeggiano il lago Windermere o il Derwentwater offre scorci mozzafiato, soprattutto durante i mesi autunnali. Chi desidera un’esperienza più lenta può includere una sosta a Hill Top, la casa-museo di Beatrix Potter.
Yorkshire Dales e North York Moors: il cuore rurale dell’Inghilterra
Proseguendo verso est, si entra nel cuore rurale dell’Inghilterra: lo Yorkshire. Due parchi nazionali dominano questa regione – i Yorkshire Dales e i North York Moors – e rappresentano la quintessenza del paesaggio inglese: muretti in pietra a secco, prati punteggiati da pecore, antiche abbazie in rovina.
La strada da Skipton a Hawes attraversa uno dei tratti più panoramici del Paese, con passaggi stretti, curve dolci e paesaggi che cambiano ad ogni miglio. Vale la pena fermarsi a visitare la Fountains Abbey o a passeggiare tra le botteghe artigiane di Masham. Per chi cerca località meno conosciute, l’articolo sulle città più sottovalutate del Regno Unito offre uno spunto utile per arricchire il proprio itinerario con tappe alternative e sorprendenti.
Coste del Galles: baie nascoste e castelli normanni
Attraversando il confine con il Galles, l’itinerario può prendere due direzioni: verso nord, in direzione dell’isola di Anglesey e del Parco nazionale di Snowdonia, o verso sud, lungo la costa del Pembrokeshire. Entrambe le opzioni offrono panorami marini, sentieri costieri e testimonianze storiche.
Nel nord, il villaggio di Conwy, racchiuso dalle mura medievali, è dominato da un castello imponente che si affaccia sull’estuario. Snowdonia, invece, è ideale per gli amanti dell’avventura, con strade tortuose e salite impegnative, ma anche laghi tranquilli e foreste di pini. Più a sud, Tenby affascina per le sue case colorate e la vista sull’oceano, mentre St Davids – la città più piccola del Regno Unito – offre spiritualità e arte in un contesto naturalistico incontaminato.
Cornovaglia: l’estremo sud-ovest tra scogliere e leggende
L’estremità sud-occidentale dell’Inghilterra è occupata dalla Cornovaglia, una delle regioni più scenografiche e mistiche del Paese. Le sue strade strette e ondulate si snodano tra scogliere a picco sull’Atlantico, fari solitari e villaggi di pescatori come Port Isaac e Mousehole.
Imperdibili le tappe a St Ives, con le sue gallerie d’arte e le spiagge dorate, e a Land’s End, dove finisce la terraferma britannica. Chi ha tempo può includere il tratto costiero da Newquay a Padstow, ideale per fermarsi nei pub vista mare e assaggiare il celebre Cornish pasty. La Cornovaglia è anche terra di leggende arturiane, come dimostra il castello di Tintagel, immerso in un paesaggio quasi epico.
Cotswolds e Bath: eleganza inglese e terme romane
Per un itinerario all’insegna della dolcezza e del fascino architettonico, la zona delle Cotswolds rappresenta una scelta perfetta. I villaggi in pietra color miele, le strade che si snodano tra colline morbide e i mercatini dell’antiquariato creano un’atmosfera sospesa nel tempo.
Località come Bourton-on-the-Water, Bibury e Castle Combe sono veri gioielli rurali. Non distante si trova Bath, città termale di origine romana, famosa per la sua architettura georgiana e per i Bagni Romani perfettamente conservati. Bath è anche un ottimo punto di appoggio per visitare il vicino sito di Stonehenge o per una deviazione urbana a Bristol.
Highlands scozzesi: selvagge, remote, indimenticabili
Chi ha più tempo a disposizione può includere nel proprio itinerario anche la Scozia, scegliendo di partire da Edimburgo e risalire verso nord attraverso le Highlands. Le strade che attraversano Glen Coe, la valle di Glencoe, sono tra le più spettacolari d’Europa.
Il viaggio può proseguire verso l’isola di Skye, collegata alla terraferma da un ponte, oppure spingersi fino a Inverness e al leggendario Loch Ness. Gli appassionati di whisky possono seguire la Speyside Malt Whisky Trail, mentre gli amanti della natura troveranno rifugio nel Parco Nazionale dei Cairngorms. Il clima mutevole, le brughiere deserte e i castelli solitari contribuiscono a creare un’atmosfera unica, profondamente scozzese.
Consigli pratici per viaggiare in auto nel Regno Unito
Guidare nel Regno Unito implica alcune accortezze. Si guida a sinistra e le auto hanno il volante a destra, quindi occorre abituarsi soprattutto alle rotonde e agli incroci. Le strade secondarie, spesso molto strette, richiedono attenzione e rispetto dei limiti di velocità. Molti tratti rurali sono soggetti a presenza di animali sulla carreggiata, specialmente in Scozia e Galles.
Il noleggio auto è semplice e ben organizzato in tutte le principali città e aeroporti. Tuttavia, per accedere ad alcune aree urbane, come il centro di Londra, è prevista una congestion charge. Per chi desidera risparmiare, è consigliabile evitare le autostrade a pagamento (come la M6 Toll) e preferire le strade statali panoramiche, spesso più lente ma decisamente più affascinanti.
Infine, la segnaletica è chiara e il navigatore è utile ma non indispensabile: le mappe cartacee dei parchi nazionali, in molti casi, permettono di scoprire percorsi alternativi poco noti.
Fonti dati
- Office for National Statistics (UK)
- Visit Britain
- National Parks UK